Il crescente dibattito sulle proteine vegetali nasce principalmente dalla loro carenza di alcuni aminoacidi essenziali (EAA) rispetto al cibo di derivazione animale (non inteso come supplemento). Eppure, la ricerca scientifica dimostra che il loro grado di assorbimento e di digeribilità può raggiungere i livelli delle proteine animali se…le scegliamo correttamente!
In questo articolo analizzeremo le principali polveri proteiche vegetali allo scopo di guidarvi nella scelta ottimale.
Perché le proteine vegetali non sono considerate complete?
Gli amminoacidi sono i mattoncini (21) che costruiscono le proteine, le macromolecole che strutturano il nostro corpo.
Il corpo umano è in grado di sintetizzare, da solo, la maggioranza degli amminoacidi ad eccezione dei cosiddetti “essenziali” (e qui entra in gioco l’alimentazione).
In generale, possiamo ragionevolmente affermare che la qualità proteica (il valore biologico) degli alimenti di origine animale è superiore rispetto a quella degli alimenti vegetali perché dotata di tutti gli amminoacidi essenziali. Le proteine vegetali, per contro, mancano di uno o più aminoacidi (chiamato appunto “amminoacido limitante”).
Ad esempio, i cereali sono carenti di triptofano e lisina la cui carenza può portare ad un deficit di vitamina B3 (Niacina) mentre i legumi mancano di aminoacidi solforati (metionina e cisteina) utili per la crescita di peli, capelli, unghie e per la sintesi di glutatione che agisce contro lo stress ossidativo.
Come colmare queste mancanze? Nei pasti principali con la classica complementazione alimentare (cereali + legumi) oppure scegliendo, nel caso dell’integrazione, un blend proteico costituito da 2 o più fonti vegetali. Vediamole ora separatamente insieme.
Proteine del Pisello
Rappresentano una delle migliori scelte grazie alla loro qualità proteica piuttosto elevata. In più, sono particolarmente ricche di aminoacidi essenziali a catena ramificata (BCAA: leucina, isoleucina e valina) fondamentali per la sintesi proteica.
Come tutti i legumi mancano di metionina: ecco perché noi le trovi abbinate, nella nostra polvere al Cacao, a quelle del riso!
Le proteine del pisello sono tra le più digeribili ed appetibili in quanto a sapore e, rispetto ad altre, non presentano allergeni.
Proteine della Canapa
Altamente biodisponibili, quindi utilizzabili ed assimilabili dal nostro corpo, sono proteine complete, da sole, sotto il profilo aminoacidico. In più, rappresentano un’eccellente fonte di fibre, antiossidanti, clorofilla, acidi grassi essenziali con rapporto ottimale fra Omega3 e Omega6 e sali minerali quali ferro, zinco e magnesio.
Per 100 g contengono una quota proteica inferiore rispetto a quelle di soia o del pisello ed ecco il perché, specialmente gli sportivi, potrebbero aumentarne la dose di consumo.
Il loro gusto un pò erbaceo si abbina perfettamente al cacao.
Proteine della soia
Presentano la qualità più alta tra le proteine vegetali e, per questo, sono utilizzate come metro di paragone per valutare tutte le altri fonti proteiche vegetali.
Come è stato scientificamente dimostrato, stimolano meno la sintesi proteica muscolare rispetto a quelle del siero del latte e sono fonte di isoflavoni, fitoestrogeni, già spesso abbondantemente introdotti da chi conduce una dieta vegan.
Il loro processo produttivo è lungo e complesso, costituiscono un potenziale allergene e sono generalmente sconsigliate a chi è affetto da disturbi tiroidei (per la presenza di goitrogeni, sostanze che inibiscono la funzione della tiroide interferendo con il metabolismo dello iodio).
Proteine del riso
Sono qualitativamente inferiori rispetto a quelle di soia e pisello (carenza di leucina e lisina), presentano un gusto neutro, appetibile e facilmente abbinabile, oltre a garantire tempi di assimilazione e di digestione veloci, similari a quelli del riso.
Nel nostro Blend al Cacao le trovi abbinate alle proteine del riso per una miscela completa, estremamente digeribile e gustosa.
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